sabato, maggio 10, 2008

Ibridi&Reietti.Poeti.

"Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.

Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro estatica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.

Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poiché la vita non è voluta,
ritorna nell' ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,

improvvisamente ciascuno ricorda -
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere -
la melodia del violinista pazzo."

Da -Il Violinista pazzo-, F. Pessoa

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"La sposa felice capì d'essere malmaritata,
l'appassionato e contento amante si stancò di amare ancora,
la fanciulla e il ragazzo furono felici d'aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi si sentirono meno soli in qualche luogo."

Passavo di qua.
Mi son detta: "Lo saluto, va".

Anonimo ha detto...

"Un poeta non dorme mai, ma in compenso muore spesso."