martedì, febbraio 09, 2010

Meglio il Duomo del Muro

"... Quel giorno, infatti, dopo aver difeso alla Knesset (il parlamento israeliano) la piena legittimità politica e morale dell’operazione “Piombo fuso” che un anno fa ha provocato nella Striscia di Gaza circa 1400 vittime, egli, per incontrare l’Autorità palestinese, si è recato a Betlemme. E qui, durante una conferenza stampa, un giornalista gli ha chiesto che impressione gli avesse fatto il muro di divisione tra Israele e Territori occupati, barriera che, per entrare nella città, si deve necessariamente attraversare. Alla domanda ha risposto: -Non me ne sono accorto. Ero concentrato sulle cose che avrei detto ad Abu Mazen (il presidente palestinese) ed ero intento a prendere appunti. So di deluderLa e me ne scuso-."

(da La Comunità cristiana di base di san Paolo in Roma)

Adesso.

Che la fonte sia riconducibile ad una certa stampa faziosa e tendenziosa, comunista e violenta è del tutto ovvio. I cattolicoinsurrezionalisti sono noti per le chiare simpatie anarchiche.Ma se soltanto per un attimo ci fermassimo a credere che il cavaliereillustrissimo ha avuto la brillante prontezza di riflessi per dare una risposta del genere possiamo di buon grado dedurre svariate cose.

  1. Silvio sa scrivere. Mica poco.
  2. Silvio non si è accorto dell'arrivo del muro della vergogna ma neppure dell'arrivo del duomo di Milano. Il che è un'attenuante.
  3. Silvio si concentra sulle cose che dirà. Il che è un'aggravante. Vista la metodica dedizione alle gaffes.
  4. Silvio si scusa per aver deluso un giornalista. Palestinese. Probabilmente si stava concentrando sul muro di cui sopra.
  5. Silvio prende appunti come Mourinho. Con la differenza che il primo lo fa da bordocampoprofughi e il secondo lo fa da bordocampo e basta.
  6. Non ci sono escort intorno al muro della vergogna. Altrimenti lo avrebbe notato.
  7. Il muro non era in appalto ad uno dei suoi fidati. Altrimenti sarebbe stato molto più alto e avrebbe congiunto Kiev a Johannesburg.
  8. Silvio conosce il nome di qualcuno che non è nel suo entourage e non si spoglia.
  9. Silvio era a Betlemme. Se era distratto è perchè sentiva il peso di visitare i luoghi natali appartenuti al suo fratello più illustre.
  10. Silvio c'è. E non ci fa.

Due cose sono infinite:

l'universo e la stupidità umana.

Ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.

(Albert Einstein)