lunedì, agosto 13, 2012

E' ora di uscire dal barattolo

  (Sono quello a destra. Lo sguardo è quello di quando tu... "Tanto lo sai che ho vinto io...")

Non ricordo neppure più quale è stato l'ultimo giorno in cui ho scritto qua.
Convenzioni temporali che abbiamo sempre rifiutato, pagandone il prezzo, coerenti a noi stessi fin dal primo giorno.
Ho appuntato qualche parola, lasciato briciole che ti portassero da me.
Ho delegato ciò che avrei voluto, voluto dire. Declinando note al mio tornaconto, in versi scomposti, a singhiozzo.
A volte l'ho fatto per nostalgia. A volte per deliri notturni, che a volte tornano, come i loop ad ampio raggio. L'ho fatto per non perderci, per ritrovarci, per trovarti.
Per ogni volta che non l'ho fatto, non l'hai fatto, le parole invece non servono.
E in ogni mancanza, assenza, non riesco a vedere il vuoto ma solo l'incessante, violento, sempre più violento desiderio di (ri)appropriarci di ciò che è nostro da sempre ma non abbiamo ancora saputo prenderci. E il distacco, spasmodico e apatico, da ogni forma di frigo, non è stato un abbandono ma il progressivo rifiuto di ciò che, senza mai esserlo stato, mi spaventava nella forma del palliativo che non è e mai sarà.

"Abbiamo percorso le strade che portano all’Inferno, abbiamo sfidato il destino.
Abbiamo combattuto e perso sangue, ma siamo arrivati dinanzi all’ultimo portale."(*)

Tanto tempo fa dissi che il Desiderio, l'accezione, Lounica, che hai saputo dargli, porta e porterà sempre il tuo nome. A volte dico cose talmente sensate da pagarne il prezzo. Ed è un prezzo che ho pagato e pagherei ogni giorno. Ho ripudiato le regole e fuggito le scelte per scegliere di arrivare a questo. Lounica cosa che non me le concedesse. Lo rifarei? Sempre.

"To put meaning in one's life may end in madness,
But life without meaning is the torture
Of restlessness and vague desire"

Per questo, per tutto ciò che non ho mai creduto mio, fino a Te.
Per quello che di tuo sempre mi porterò addosso.

Ti.
E.
Adesso... Adesso.

mercoledì, luglio 04, 2012

Thistle & Weeds


"I begged you to hear me"

martedì, giugno 12, 2012

But I still haven't found...


"For you, for me, 
come crash 
into me".

mercoledì, aprile 25, 2012

"Més que un hombre"


 "Credo nel fascino misterioso di Margaret Thatcher, nella curva del le sue narici e nella lucentezza del suo labbro inferiore: nella malinconia dei coscritti argentini feriti; nei sorrisi tormentati del personale delle stazioni di rifornimento; nel mio sogno che Margaret Thatcher sia accarezzata da un giovane soldato argentino in un motel dimenticato, sorvegliato da un benzinaio tubercolotico."

J.G. Ballard

sabato, marzo 17, 2012

Whatever a moon has always meant

I carry your heart with me (I carry it in
my heart) I am never without it (anywhere
I go you go, my dear; and whatever is done
by only me is your doing, my darling)
I fear
no fate (for you are my fate, my sweet) I want
no world (for beautiful you are my world, my true)
and it’s you are whatever a moon has always meant
and whatever a sun will always sing is you

here is the deepest secret nobody knows
(here is the root of the root and the bud of the bud
and the sky of the sky of a tree called life; which grows
higher than soul can hope or mind can hide)
and this is the wonder that's keeping the stars apart

I carry your heart (I carry it in my heart)

E. E. Cummings

mercoledì, febbraio 08, 2012

Ultimo sforzo

"Ho sbagliato più di 9000 tiri nella mia carriera.

Ho perso quasi 300 partite.

26 volte, mi hanno dato la fiducia per fare il tiro vincente dell’ultimo secondo e ho sbagliato.

Ho fallito più e più e più volte nella mia vita.

È per questo che ho avuto successo."


Michael Jordan