domenica, novembre 12, 2006

Vetri e vetrine

Vorrei ke poteste vedervi mentre affollate, korpulenti e impalpabili, strade preposte al vostro passaggio. Annidarvi al tepore delle vetrine, agghiacciarvi dei loro prezzi e skandalizzarvi quando kadono in tonfi sordi.

Ne ho una di vetrine. Lastre sottili ke sfidano il sasso per skoprirne la mano.

Non avete il koraggio. Non avete i sassi. Non avete mani.

Dal basso. Piove all'insù.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Con un sasso in mano non si vola; con le tasche piene di sassi si va a fondo e si annega. Se proprio volessi, comunque, non sceglierei una vetrina piena di parole...
(Tonino)

Steo ha detto...

...Attento a sfidare la mano ignota...
il liquido che adesso e immobile potrebbe tentare di ondeggiare come il sasso nello stagno, ma essendo di carattere rigido ti potrebbe al massimo gradire agli occhi come delle onde d'arte, linee astratte come solo Madre natura sa fare!!

EgoStirner ha detto...

Spesso ho la sensazione ke il retaggio kulturale e lo stereotipo dinamiko vi koinvolgano al punto da non kogliere allusioni ke su temi meno sensibili godrebbero della vostra mente più aperta. Sensazioni, ovvio. Non dati di fatto.

Anonimo ha detto...

gswgcw ciwc wcv
ciao