lunedì, novembre 24, 2008

Oceano

"Quanti cavalli hai
tu seduto alla porta
tu che sfiori il cielo
col tuo dito più corto
la notte non ha bisogno
la notte fa benissimo
a meno del tuo concerto
ti offenderesti se qualcuno
ti chiamasse un tentativo

Ed arrivò un bambino
con le mani in tasca
ed un oceano verde
dietro le spalle
disse "Vorrei sapere
quanto è grande il verde
come è bello il mare,
quanto dura una stanza,
è troppo tempo che guardo il sole,
mi ha fatto male"

Prova a lasciare le campane
al loro cerchio di rondini
e non ficcare il naso
negli affari miei
e non venirmi a dire
"Preferisco un poeta,
preferisco un poeta
ad un poeta sconfitto"
Ma se ci tieni tanto
puoi baciarmi ogni volta che vuoi."

Faber

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Atlantide".

E' la mia sintesi.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, fratello.






Cristian.