giovedì, febbraio 22, 2007

Kaso Kliniko



Karo Dottore,
non riesko più a dormire.

Dopo aver speso i migliori anni della mia vita dormendo (nel senso di quelli spesi meglio) di giorno il sonno mi sta abbandonando anke nelle ore diurne.

Lei kontinua a domandarmi perkè uno kome me ke ha denaro, bellezza, forza, talento ed equilibrio soffra di insonnia. Io nel medesimo tempo sto konstatando ke il sistema sanitario cybernetiko non funziona e ke, nonostante sembri anakronistiko, visitar le persone ed "auskultarle" è una pratika di kui, almeno lei, non può ankora far a meno.

La sintomatologia è questa:

Vedo inkursori statunitensi scivolarmi in grembo dal kamino, pekorelle kannibali bankettare in giardini minati, asettici korridoi mimetici nel vuoto ekeggiante della kredenza. Preti ciklisti ansimar di pedalate nell'ellissi della ciambella del cesso; ad ogni passaggio la karta igenika svolazza e un nano unto si irrigidisce nel torpore dell'alza bandiera.
Crash Test Dummies militarizzati s'arrotolano in un aperitivo danzante sulla mia skrivania e una mignotta kiamata Devozione li sodomizza nell'ineccepibilità diplomatika della ricerka d'equilibrio. Una base. Non d'appoggio ma nel kulo per esser certi ke non si sbilancino.

Dottore, non so se queste informazioni le potranno esser di qualke aiuto per elaborare una diagnosi. Se non le fossero sufficienti ci troveremmo davanti ad un problema. Il suo.

Sentiti Ringraziamenti per l'attenzione prestata,
il paziente.

ps: noti bene ke -paziente- è un aggettivo e non un sostantivo. Giustappunto per questo quando non potrò più appellarmi paziente non signifikerà ke godrò d'ottima salute bensì che certamente lei finirà per averne ankor meno. Di salute intendo.

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