Perchè in un tempo che è stato,
che del tempo era complice e schiavo,
custode e aguzzino.
Perchè di quello perso,
rincorso, trovato e perso ancora.
Perchè del tempo al tempo,
di tenere il tempo, controllare il tempo
e tanto tempo fa.
Perchè il tempo è stato
e non potrà essere con te
lo scandire in ritmica,
conto alla rovescia, insano terrore,
quietata fobia mai sopita, latente,
congenita, accaduta, sofferta.
Perchè a te non mi abituerò mai.
Perchè il tempo è una variabile complessa e inutile,
ricondotto a ticchettare.
Perchè l'agonia e il piacere,
questo altalenante di te morire
e morir con te,
non è un viver ogni giorno
ma ogni giorno esser vivo.
Vivere e amare
significa scegliere ogni giorno.
E in ogni giorno, senza scelta.
Scelgo. Te.
"Pezzo d'imbecille".