Mai Vostro
martedì, luglio 29, 2008
martedì, luglio 15, 2008
Kome se niente fosse
I fatti. Sequestro di veikolo e patente per positività all'uso di sostanze stupefacenti. Le konseguenze: disagi. Le implikazioni: pretesa repressione dilagante. Konklusioni: -Sarà una risata ke vi seppellirà-.
Ogni passo mi rende diverso, ogni repressione più libero.
Integerrimi sessisti bastardi, inflessibili skiavi della legalità a tutela del potere, mi si son avvicinati in un torrido post-pranzo di luglio per dimostrare kome i borderline debbano tenersi lontani da certe zone residenziali. Mani ovunque, cervello in kontumacia, rivendikata arguzia palesemente konfutabile ma sotto il riskio dell'aggravante del kapo d'imputazione.
I miei konfini della bokka in delirio di movimento tra kontrazioni di denti, sedar di lingua e inarkar di sorriso. L'attenzione metodika e figlia dell'esperienza in ogni bordo d'espressione.
Adesso ho un'auto in meno e una bici in più.
L'inkoscienza beffarda di domandare al mio aguzzino da ki si sarebbe fatto riakkompagnare avesse potuto scegliere tra il parko di koloro ke mi attendevano fuori da un carillon ariakondizionato ke si ostinano a kiamare kommissariato. Pensate davvero ke non mi sia balenata per la testa l'idea ke io fossi solo l'appariscente mezzo per trasformare una giornata troppo torrida da passare in strada in un pomeriggio in kui redigere verbali inutili ma in posti refrigerati?
Non esiste libertà dove esiste stato.
Non rikonosko la legge ma solo la mia morale.
Il potere è dell'uomo per l'uomo, dell'uomo sull'uomo. Accettare la subordinazione ad una gerarkia implika la kanalizzazione della frustrazione su koloro ke si suppone essere socialmente e gerarkikamente subordinati.
Konstatare la totale mankanza di konseguenze etiko-umorali, la latitanza di sintomatologie di pentimento e rimorso, rende le bestie furiose e nell'impassibile s'accende il kalore della sovversione.
Essere intokkabile anke se non nel korpo.
Potete avere la mia patente e la mai auto, la mia fedina e il mio tempo.
Ma non potrete mai avere la sovranità sulla mia testa.
Voi siete skiavi e io ciò ke non potrete mai essere.
Non saluto, non ringrazio, non ossequio e non imploro.
Pago il prezzo di vivere nel posto sbagliato.
Per vivere da larve armate invece un posto vale l'altro.
Non mi avrete.
venerdì, luglio 04, 2008
A MidSummer Night's Dream
"Gli innamorati sono come i pazzi:
hanno sempre il cervello in gran bollore,
ed una fantasia così feconda
da riuscire a concepir più cose
di quante la ragione loro, a freddo,
si mostra poi disposta ad accettare.
Pazzo, amante, poeta: tutti e tre
sono composti sol di fantasia."
Shakespeare, Sogno d'una notte di mezza estate (atto V, scena I)