martedì, ottobre 30, 2007

Ottobreviario

E il tempo finisce per essere
una variabile pendolare.
Annodando ellissi torna e disegna,
kon punte liquide
su giardini di spekki.

Improbabili propositi
barkollano alkolici
su lastrikate prese di koscienza.
Aprono dubbi razionali
su deliri omertosamente urlati.

Goffi maniaci dell'assurdo
mimano pose vitruviane
e la radio ankeggia.
Mi skopro silente.
Koprendomi di pillole,
e stregatti dal naso di perla.
La porta immobile gestikola
il medesimo semicerkio
e io spingo spikki di ragione
oltre l'ovvia imposizione dei kardini.

Son stanko.

E ke nessuno
si rifiuti
di kontravvenire
almeno
alle regole
imposte
dalla materia
e dalla gravità
m'è insopportabile.

Guardando piovere all'insù.

13 commenti:

  1. mi sono dovuta creare un blog qui per scriverti che ...
    bè.. è bellissima...

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  2. La canzone dei folli, sicuramente conosci questa biografia in versi di Charles Bukowski, scritta subito dopo le intemperanze della prima giovinezza. In questa opera Buk ci conduce per mano in stanze di hotel, a corse di cavalli,davanti ai quadri erotici di un pittore francese, ai primi reading di poesia. Entrano nel suo universo amici insinuanti, profili di donne, voci che danno forma a improvvisi dialoghi esistenziali,che risalgono il fiume del passato, che sono a volte pruriti...fa i conti con la propria identità di scrittore e di vecchio ragazzo.
    Questo mi ha suggerito la lettura del tuo post.
    Alice.

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  3. Schroeder....anch'io ho dovuto creare un blog appositamente per avere la possibilità di scriverti le cazzate che mi sorgono spontanee talvolta...
    spero che ti si rompa una gamba del piano e che ti saltino via almeno tre quarti dei tasti...
    e questo è meno di quello che ti augurerà il resto della comunità in rete, se mai io dovessi decidere di scrivere davvero su quel blog.

    Lucy

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  4. Ah..chiaramente non lo so che minkia ho combinato per attivare sto blog... quindi non ho percezione della funzionalità di sto affare e del fatto che i commenti giungano o meno... boh... vabbè evito di bestemmiare...

    Sempre Lucy.

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  5. Le kose sono tornate kome sempre. In divenire. Kontorte. Torno sui miei passi perkè infondo ci sono poke impronte ke kalzano alla perfezione i miei piedi kome le mie.

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  6. Lucy. Hai il passo felpato del gattomammone. Nonostante tutto, mi fai sorridere.

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  7. Ok, ora posso commentare...che essere in pole position, non mi è mai piaciuto molto.
    Troppa visibilità.
    Guardando piovere all'insù...e se fossi tu in posizione rovesciata? Ovvio, "semplice" deformazione prospettica la mia.
    (PS: posso mandare un bacio a Lucy?Sempre sia la Lucy che credo...)

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  8. (Non esistono kose ke non possono essere fatte qui. Ma solo reazioni uguali e kontrarie per quelle ke non mi piacciono. Non kredo sia questo il kaso. E... sì, kredo sia lei)

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  9. In realtà trattasi di domanda retorica,non chiedevo il permesso e certamente non a te...sorrido.
    Stop...nelle intenzioni solo il postare la mia sfuocata impressione riguardo prospettive e assenze di gravità.

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  10. mi tirano fuori dalla tana la fantasia psichedelica di alice e il grigio(piombo, sì) lucido della torino più bella mai letta sinora.
    estetiche surrealiste e necessità materialiste si allearono un tempo lontano in piccole nicchie di rivoluzioni indolori, e molto poetiche, a rendere conto della natura complessa dell'essere che chiamamiamo uomo e donna. fa piacere rivederle qui, di nuovo govani, mentre si prendono ancora per mano.

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  11. Black_Coma... il bacio lo ricambio e ci aggiungo un abbraccio... non sono convinta che Schroeder si sia intromesso solo perchè questo scambio avviene sul suo blog... in realtà il bacio lo avrebbe voluto lui... ;-)
    Schroeder... son realmente soddisfatta di riuscire a farti sorridere senza neanche impegnarmi troppo .. ma non è detto che, il giorno in cui ti farò piangere, tu non abbia allo stesso tempo il sorriso sulle labbra (questa è contorta, ma ci puoi arrivare)... e sia... un bacio anche a te.

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  12. Un ombrello capovolto è assai difficile da impugnare. Ed è invidiabile l'ardire di quei pochi.

    Un saluto.

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  13. se si può fare quel che si vuole allora ci penso. son qui per caso, casino, casuccio,casetto... e vi saluto tutti col dovuto rispetto. La Contu

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