Decido d'apparire in sogno all'Ordine del Kosmo, facendomi akkompagnare dal mio gatto nero di sekonda mano. Ho delle note di kredito da riskuotere e qualke domanda da porre. La scienza della vita è una materia indefinita in kui i postulati assurgono a dogmi mai dimostrati, dove l'opinione diventa kostume, più da ciarlatano ke usanza. C'è qualkosa ke non torna in tutto quello ke sta akkadendo e sono stanko di appaltare i miei krediti alla Sig.na Sorte ke pare troppo presa dal kurare gli interessi dei suoi klienti migliori. La riskossione koatta è un lavoro infame solo in questo mondo dove il dovuto magikamente si koagula in debito ed usura. Usura. Une termine beffa, ambivalente e ambiguo, devoto agli equilibri prekostituiti. Una venale delimitazione varkata di tassi di interesse o logoramento, a sekonda dell'accezione ke si scelga di volta in volta.
Mi presento in un kandido vestito nero, impekkabile ed irreversibile, ke porta il mio ospite a dekantare miscele di perla in infusiere Thun. Il gatto skrikkiola stelle già in frantumi.
Vorrei esordire kon qualkosa di simile al -C'è del marcio in Danimarka-.
-A tutto il 2008 sono in kredito-. Pragmatismo epistolare senza ke invero si possa kamuffare un velato senso di piacere nel trovarmi qui. Un vuoto ke non sa di klaustrofobiko.
Passa in rassegna i miei karteggi. Ovviamente karta gialla e stilografika per stilegrafiko. Sembra piuttosto affabile, le mia aggressività non ne è inibita ma piuttosto invalidata.
-Gentilmente... perkè dimamine tutto quest'amore per l'ordine?-. La kosa poggia morbida su una innaturale konfidenza d'interessi.
Non distoglie gl'okki dal vortice della tazza, sapientemente orkestrato kon un kukkiaio ke mi giura essere un ex voto.
-Non è ke un nome ke per komodità gli esseri son soliti dare allo stato delle kose-
-Non trova ke il termine Stato delle Kose porti in se un retrogusto di immobilità?-
Tintinno le mie konvinzioni rifiutando la pralineria.
-Il Mare è immobile? E non ha forse un suo stato delle kose?-
Dannazione, l'avevo sottovalutato. L'avevo sempre immaginato kostrinto nella polvere del Kolletto Bianko.
-Quindi è una konvenzione sottintendere anke ke il Mare sia ordinato- postillo.
-Esattamente-.
-Senta, in effetti non ero preparato ad una situazione del genere. In realtà avevo posto molta kura nel dettaglio delle voci alla nota di kredito...-
-Sì, sono molto ordinate-
-Posso darti del Tu?-
-Certo-
-Stai tentando di mettermi in diffikoltà?-
-Non hai bisogno di molto aiuto per esserlo, mi pare-
-Vorrei dirti ke sei arguto, tuttavia non okkorre intuizione. Avvalendoti di quel probante test di 7 kartelle. Solo il sunto dei miei krediti in effetti-
-Sì, ok, però hai usato un karattere 12 interlinea 2,5-
-Su konsiglio del mio kommercialista oniriko in effetti. Sostiene ke sia una konvezione legale-
-Quindi mi stai dicendo ke segui le konvenzioni-
-Il konfine tra Arguto e Bastardo a volte è molto sottile-
-Sì, sono arguto-.
-Va bene. Konveniamone. L'Arguto Ordine del Kosmo. Kredi ke potrai fare qualkosa per i miei interessi oltre ke per i miei squilibri?-
-Vedremo-.
Attendo kon ansia il giorno in kui deciderà di svegliarsi. Senza ke me ne voglia per questa meravigliosa infusiera Thun ke ho deciso arbitrariamente di prendermi in pegno. L'arguzia non è sorella di sangue dell'attenzione evidentemente.
Vorrei esordire kon qualkosa di simile al -C'è del marcio in Danimarka-.
-A tutto il 2008 sono in kredito-. Pragmatismo epistolare senza ke invero si possa kamuffare un velato senso di piacere nel trovarmi qui. Un vuoto ke non sa di klaustrofobiko.
Passa in rassegna i miei karteggi. Ovviamente karta gialla e stilografika per stilegrafiko. Sembra piuttosto affabile, le mia aggressività non ne è inibita ma piuttosto invalidata.
-Gentilmente... perkè dimamine tutto quest'amore per l'ordine?-. La kosa poggia morbida su una innaturale konfidenza d'interessi.
Non distoglie gl'okki dal vortice della tazza, sapientemente orkestrato kon un kukkiaio ke mi giura essere un ex voto.
-Non è ke un nome ke per komodità gli esseri son soliti dare allo stato delle kose-
-Non trova ke il termine Stato delle Kose porti in se un retrogusto di immobilità?-
Tintinno le mie konvinzioni rifiutando la pralineria.
-Il Mare è immobile? E non ha forse un suo stato delle kose?-
Dannazione, l'avevo sottovalutato. L'avevo sempre immaginato kostrinto nella polvere del Kolletto Bianko.
-Quindi è una konvenzione sottintendere anke ke il Mare sia ordinato- postillo.
-Esattamente-.
-Senta, in effetti non ero preparato ad una situazione del genere. In realtà avevo posto molta kura nel dettaglio delle voci alla nota di kredito...-
-Sì, sono molto ordinate-
-Posso darti del Tu?-
-Certo-
-Stai tentando di mettermi in diffikoltà?-
-Non hai bisogno di molto aiuto per esserlo, mi pare-
-Vorrei dirti ke sei arguto, tuttavia non okkorre intuizione. Avvalendoti di quel probante test di 7 kartelle. Solo il sunto dei miei krediti in effetti-
-Sì, ok, però hai usato un karattere 12 interlinea 2,5-
-Su konsiglio del mio kommercialista oniriko in effetti. Sostiene ke sia una konvezione legale-
-Quindi mi stai dicendo ke segui le konvenzioni-
-Il konfine tra Arguto e Bastardo a volte è molto sottile-
-Sì, sono arguto-.
-Va bene. Konveniamone. L'Arguto Ordine del Kosmo. Kredi ke potrai fare qualkosa per i miei interessi oltre ke per i miei squilibri?-
-Vedremo-.
Attendo kon ansia il giorno in kui deciderà di svegliarsi. Senza ke me ne voglia per questa meravigliosa infusiera Thun ke ho deciso arbitrariamente di prendermi in pegno. L'arguzia non è sorella di sangue dell'attenzione evidentemente.
A te che collezioni fiocchi di alterità
RispondiEliminae per saziarti tessi fili intrecciati di luce mareggiata di sogni
cerchi ancora lo stoico segreto dell'arte?
Trarsi fuori...
Quattro stupidi inganni ingurgitati dal tempo
restano in bilico tra me e me
così
tragicamente
decisamente
Infido tempo che generi il via vai delle luride apettative
raccogli i tuoi sogni
e lasciami in pace a nutrire l'invano
ho sterelizzato il cuore
per poterti maledire
Getta i rancori nell' intimo abisso
protetto solo dal niente
e lascia che il resto ruoti da sè
qua e là
tanto prima o poi
vedrai portarti via il mondo
Mi fingerò infima cosa
tra le mie piccole cose di sempre
e resterò lì paziente a confidarmi
fino a scoprire
che ogni gesto ha un sospiro
e ogni pensiero è un sorso d'acqua
e meravigliarmi
se poi decido di esistere
Altipiani azionanti
E' lui che comanda e non puoi batterlo.
RispondiEliminaA volte son conciso.
Ciao, Mattia.
Cri'.
Lugones, ammiratissimo da Borges, scrisse... un testo smarrito in e da tutti gli archivi esistenti; appunto:
RispondiElimina"Scelgo per chi esisto"
Realtá o semplice inganno a poker.
Se non fosse per questo lascerei più spesso un commento.
Un saluto, di simpatia si, a te, Uomo dell' amaca.