Il gatto dorme e l'uomo sogna.
Cerka i suoi passi liquidi sulla soglia tra sogno e veglia.
Ha sognato di gocce ke si facevan skrosci e d'acqua nell'acqua, di parole kondivise ke si facevan bolle e da bolle surfavano morbide inflessibili onde.
Ci sono un uomo, un gatto e una notte d'acqua. L'uomo insegue orme già kalpestate nel korridoio ke semina la sua kamera da letto; annoda il rubinetto ke temporeggiava in levare i suoi pensieri e la goccia smette di battere il tempo. Allunga le sue inquietudini sul divano e askolta un silenzio ke assilla di vuoto. Il gatto è ovunque, la notte gocciola.
Allunga il suo orekkio ma l'assenza liquida trasforma in fragore muto un silenzio inutile.
La notte è ovunque e il gatto frinisce.
Allunga la mano e decide di far skrosciare la radio.
Ci sono un uomo, un gatto e una notte d'acqua.
Il gatto dorme e l'uomo sogna.
Pobechito.
RispondiEliminaMorelia.